Adrien Berlioz, Vigneron schietto e puro, è diventato negli ultimi anni in Savoia, in Francia, un punto di riferimento per il territorio di Chignin Bergeron, grazie alla sua capacità di creare vini freschi, eleganti e minerali di grande spessore e carattere ma soprattutto estremamente rappresentativi di questo territorio Alpino.
I vigneti, tutti a regime biologico, di Domaine Adrien Berlioz si trovano ai piedi del massiccio dei Bauges, a cavallo dei dipartimenti francesi della Savoia e dell'Alta Savoia. È proprio nelle vicinanze del confine con la Svizzera e la Valle d’Aosta, precisamente a Chignin Bergeron, che Adrien ha iniziato, nel 2006 rilevando i vigneti di famiglia, con un altitudine media di 390 metri.
All’interno di questo pittoresco, ma difficoltoso scenario tra pendii scoscesi e terreni di matrice argillo-calcarea, che questo produttore coraggioso è riuscito in pochi anni ad ingrandire il proprio vigneto a 6,3 ettari (4,5 coltivati a bacca bianca e 1,8 a bacca rossa) e a trasformarlo in uno degli appezzamenti più prestigiosi della regione savoiarda. Adrien Berlioz è molto legato al suo territorio, motivo per cui le uve che ha scelto di coltivare e vinificare sono quelle autoctone: per i rossi il Mondeuse noire, Douce Noire, ma anche la rara Persan (di cui esistono meno di 7 ettari nel mondo) mentre per i bianchi Altesse, Roussanne, Jacquère e Malvoisie.
L’approccio di Adrien Berlioz all’agricoltura è legato ai principi della biodinamica, che uniscono una ricerca continua ad una cura del vitigno e del territorio circostante. Infatti, l’azienda francese è certificata in agricoltura biologica dal 2012 e tutte e 13 le parcelle di terreno sono coltivate con un approccio non interventista, senza erbicidi o fertilizzanti e senza prodotti di sintesi né in vigna, né in cantina, dove opera con tecniche di vinificazione naturali.